obesita infertilita

Obesità infantile: dipende dal cibo della mamma in gravidanza

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Siete in dolce attesa e non riuscite a fare a meno di grandi abbuffate di dolci e carboidrati? Meglio fare attenzione e cercare di trattenersi, perché questa vostra debolezza nei confronti del cibo potrebbe ripercuotersi sul vostro bebè, mettendolo a rischio di obesità.

È quanto emerge da uno studio internazionale coordinato dalla University of Southampton (Gran Bretagna), che sarà pubblicato sulla rivista Diabietes e che dimostra come il consiglio della nonna di “mangiare per due” durante i 9 mesi sia assolutamente da evitare.

I ricercatori si sono concentrati sulla presenza o meno di marker epigenetici (che riguardano la predisposizione all’obesità) nel dna dei nascituri, prelevando campioni del cordone ombelicale e trovandone in maggiore quantità nei figli di donne che, durante la gestazione, avevano seguito una dieta non proprio regolare. E proprio la presenza di questi marcatori e l’alimentazione delle mamme (abbiamo visto qui quanti chili è giusto ingrassare) spiegherebbero, secondo i risultati, circa un quarto degli episodi di obesità infantile riscontrati successivamente nei figli tra i 6 e i 9 anni.

Nessuna colpa da attribuire ai chili di troppo delle mamme in dolce attesa, quindi, ma solo alla loro alimentazione scorretta, che si ripercuote sul dna del feto modificandolo e rendendolo più a rischio di patologie legate al grasso in eccesso. In particolare, i mutamenti riguardano il gene RXRA, che agisce sui ricettori della vitamina A regolando il metabolismo dei grassi.

Dall’analisi di queste 300 donne e dei loro bambini, conclude Keith Godfrey che ha guidato la ricerca, emerge l’importanza delle indicazioni alimentari per le donne incinte: Questo aspetto non è sempre al top nell’agenda dei medici. Lo studio suggerisce che le future mamme dovrebbero seguire i consigli, dal momento che questo aspetto può avere effetti a lungo termine sulla salute futura del bambino.

Eleonora Cresci

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.