immagine

Cancro: preveniamolo con l’aspirina

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Per battere il cancro basta un’aspirina. Non è la prima volta che una simile notizia giunge alle nostre orecchie, ma pare che in questo caso ne siano stati scoperti tempi e posologia.

Secondo uno studio condotto dalla Oxford University in collaborazione con la London School of Hygiene & Tropical Medicine (LSHTM) e pubblicato su The Lancet, una dose giornaliera da 75 mg di aspirina sarebbe in grado di prevenire alcuni tipi di tumore, ad esempio il cancro allo stomaco, al colon-retto, all’esofago, al pancreas e al cervello.

Lo studio. Il trattamento dei pazienti con l’aspirina è durato per un periodo dai 4 agli 8 anni. E ul 50% dei pazienti è stato rilevato un follow-up a lungo termine: il tumore è stato tenuto lontano per un periodo medio di circa 20 anni.

Nessuna differenza se ad aver assunto l’acido acetilsalicidico (principio attivo dell’aspirina) sono stati donne o uomini, fumatori e non. Il risultato finale è stato pressocchè lo stesso.

Come spiega il dottor Peter Rothwell della Oxford University, coordinatore dello studio “mediamente la riduzione del rischio di morte per cancro è stata del 20%: per i tumori all’intestino del 40%, per quelli ai polmoni del 30%, per i tumori alla prostata del 10%, per l’esofago del 60%”.

Più difficile è stato stimare la riduzione nei casi di cancro al pancreas, stomaco e cervello per via del numero più limitato di decessi. Ma c’è un vincolo. Per essere efficace l’aspirina deve essere assunta per almeno 5 anni.

Inoltre, secondo gli studiosi, bisogna sempre consultare il medico prima del trattamento poiché l’aspirina provoca una riduzione della capacità di coagulazione del sangue. Conclude Rothwell: “Questi risultati non significano che tutti gli adulti dovrebbero immediatamente iniziare a prendere aspirina ma dimostrano sicuramente nuovi benefici che prima non erano stati rilevati”.

Francesca Mancuso

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.