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Omeopatia: tutti i rimedi per l’estate

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Con l’estate alle porte e il caldo afoso che rende invivibili le grandi città, si fa sempre più pressante la voglia di staccare la spina dalle consuete attività quotidiane e rifugiarsi nei nostri luoghi di villeggiatura preferiti.

Ma attenzione, se noi andiamo in vacanza, incidenti e patologie varie restano sempre in attività. Durante le ferie, infatti, più che in altri momenti dell’anno, si possono presentare alcune patologie legate alla stagione, al viaggio o semplicemente al cambiamento delle condizioni ambientali. Ecco quindi che si manifestano chinetosi, eritemi solari, punture d’insetto, ma anche piccoli traumi e ferite, senza tralasciare febbri e mal di gola.

Niente paura però! L’Omeopatia, in tutte queste problematiche, svolge un ruolo davvero significativo: il Dottor Alessandro Targhetta – Medico Chirurgo, Specialista in Geriatria e Gerontologia, Medico Omeopata e Fitoterapeuta – ce lo illustra, dandoci consigli per non lasciarci sprovveduti e poter preparare, in assoluta tranquillità, la nostra cassettina del pronto soccorso.

In viaggio

I viaggi in auto, treno, nave e aereo possono causare in alcuni soggetti – specialmente nei più piccini – alcuni disturbi, come nausea, vomito, capogiri e svenimenti. In questi casi, Cocculine rappresenta un valido aiuto: basta assumere due compresse tre volte al giorno alla vigilia e il giorno della partenza e due compresse tutte le ore all’apparire dei sintomi durante il viaggio.

Anche per i disturbi causati dal cambiamento del fuso orario Cocculine è un valido rimedio. Se invece i sintomi sono la nausea e la salivazione abbondante, è bene assumere 5 granuli ogni ora di Ipeca 5 CH. Per chi soffre di ansia prima della partenza, 5 granuli la sera prima di partire e poco prima della partenza di Gelsemium 30 CH. Nel caso di un soggetto ansioso con anche disturbi di insonnia, 2 compresse 3 volte al giorno di Datif PC.

Eritema solare

In vacanza, soprattutto al mare, scottature ed eritemi solari sono all’ordine del giorno. Nel caso di eccessiva esposizione al sole, è bene applicare la pomata omeopatica Ciderma che darà sollievo alla pelle; nel caso di eritema molto arrossato, invece, con molto prurito che migliora con l’acqua fredda, è bene assumere 5 granuli ogni 30 minuti di Apis mellifica 15 CH, diradando la somministrazione con il miglioramento dei sintomi. Infine, se invece la cute è molto rossa e scotta conviene assumere 5 granuli ogni 2 ore di Belladonna 9 CH. (Questi medicinali omeopatici sono utili anche in caso di ustioni provocate da medusa).

Traumi, ferite ed escoriazioni cutanee

In montagna è molto facile incorrere a traumi ma anche a ferite superficiali, piccole abrasioni ed escoriazioni della pelle. Nel caso di ecchimosi, contusioni, edemi, affaticamento muscolare distorsioni e strappi muscolari, Arnigel è un ottimo rimedio grazie alla sua azione antinfiammatoria e antiecchimotica. Per calmare il dolore, invece, impedire la formazione di ematomi ed accelerare il riassorbimento dell’edema post-traumatico, è bene assumere 5 granuli ogni 2 ore di Arnica 9 CH. Quando il livido diventa giallo verdastro è meglio passare a Ledum palustre 5 CH,5 granuli 2 volte al giorno, fino alla sua scomparsa.

Nel caso di ferite varie ed escoriazioni della pelle è consigliabile disinfettare la zona interessata con la Calendula TM in gocce (30 gocce in un dito di acqua) e poi applicare localmente, due volte al giorno con o senza bendaggio, la pomata omeopatica Ciderma.

Punture d’insetto

In caso di punture d’insetto, molto frequenti durante la stagione estiva, è utile applicare la pomata omeopatica Ciderma. Se la puntura però provoca un arrossamento ed edema rosato con relativo bruciore e prurito che migliora con acqua fredda, bisogna prendere 5 granuli ogni ora, fino al miglioramento dei sintomi, di Apis mellifica 9 CH. Se invece la lesione cutanea è bluastra e fredda meglio utilizzare Tarentula cubensis 5 CH, 5 granuli ogni ora.

Occhi

Anche gli occhi in estate vengono spesso messi in pericolo. L’esposizione al sole, infatti, la sabbia, il vento e l’acqua marina possono causare irritazione oculare. In caso di arrossamento, bruciore, lacrimazione, irritazione, fotofobia, prurito, sensazione di corpo estraneo, secchezza e palpebre agglutinate, si possono instillare una o due gocce, 2-3 volte al giorno, del collirio omeopatico Euphralia. È utile anche associare a ciò, l’assunzione di 5 granuli 3 volte al giorno di Euphrasia 5 CH, specialmente quando l’occhio è molto arrossato, lacrima e brucia.

Febbre e mal di gola

Gli sbalzi di temperatura e l’aria condizionata spesso causano cefalea e febbre. È consigliabile quindi avere sempre a portata di mano le compresse di Para-G ed assumerne due da far sciogliere in bocca ogni ora non appena compaiono i primi sintomi, diradando poi l’assunzione in base al miglioramento. In caso di febbre alta ed improvvisa, invece, è utile assumere anche 5 granuli ogni ora di Belladonna 9 CH (anche qui diradando l’assunzione in base al miglioramento). Se invece la febbre non stenta a passare o si presenta ad intervalli di tempo molto ravvicinati, con secchezza delle mucose, tosse secca e cefalea che peggiora al minimo movimento, si consiglia Bryonia 9 CH, 5 granuli ogni 3 ore.

In caso di mal di gola, raucedine e laringite, invece, è bene assumere una compressa ogni ora di Homéogène 9. Se, invece, abbiamo perso la voce e la tosse ha un timbro “abbaiante”, saranno molto utili 5 granuli ogni 3 ore di Spongia tosta 5 CH.

Cari amici, abbiamo tutte le informazioni del caso, quindi prendiamo nota e partiamo tranquilli e soprattutto godiamoci spensierati le nostre vacanze!

Fabrizio Giona

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.