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Medici: in ricetta devono indicare anche il farmaco equivalente

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I medici di famiglia dovranno obbligatoriamente indicare nelle ricette, salvo casi particolari, l’eventuale esistenza di un farmaco equivalente.

È una delle novità della nuova bozza del Dl del Governo in sulle liberalizzazioni, dove si legge: “Il medico, salvo che non sussistano ragioni terapeutiche contrarie nel caso specifico, inserisce in ogni prescrizione medica le seguenti parole: ‘o farmaco equivalente se di minor prezzo’, ovvero specifica l’esistenza del farmaco equivalente“.

L’Italia si trova indietro rispetto all’Europa, dove i farmaci generici sono venduti ad un prezzo inferiore del 20-80% rispetto a quelli “di marca” e rappresentano in media il 50% del venduto (con punte del 70% in Germania), generando un risparmio di circa 13 miliardi di euro all’anno per i sistemi sanitari; nel nostro Paese, invece, il mercato potenziale dei generici è del 42%, ma quello reale non arriva neanche al 12%.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.