Arriva un pacemaker per l’ipertensione che resiste ai farmaci

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Proprio così: un pacemaker stimolatore da mettere sotto la cute a chi è affetto da ipertensione arteriosa resistente alle cure farmacologiche.

L’apparecchio è stato impiantato all’ospedale Molinette di Torino per la prima volta in un paziente cinquantenne che assumeva 12 farmaci antiipertensivi diversi al giorno e aveva una pressione con valori medi di 240/140 mmHg.

In pratica, è stato installato uno stimolatore sottocute collegato a due elettrodi posti nel collo attorno alla biforcazione delle arterie carotidi. La stimolazione di questi siti porterebbe alla riduzione della pressione arteriosa.

L’intervento è stato effettuato da Alessandro Ducati, direttore della Neurochirurgia universitaria dell’ospedale torinese, con la collaborazione di Franco Veglio, direttore del Centro Ipertensione.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.