frutta a scuola

Frutta a scuola: un bene o un male?

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Sacrosanto far mangiare la frutta ai bambini, purché non la si imponga. Ed è il rischio che si corre, secondo il pediatra Italo Farnetani, con i progetti volti ad introdurre un frutto anziché merendine&Co come spuntino nelle scuole.

Va bene insomma prevedere la frutta nell’alimentazione quotidiana, ma se questa deve essere un’imposizione, il bambino non la accetterà di buon grado. In pratica, per Farnetani i bimbi bisogna invogliarli e non costringerli.

Come? In primis è fondamentale dare l’esempio in famiglia: se a casa non si mangia frutta, il bambino non imparerà mai ad amarla. A scuola, poi, potrebbe essere utile introdurre la frutta insieme alla classica merendina (noi consigliamo sempre di fare un dolcetto in casa!) o al panino, per aiutare la psiche dei più piccoli a vederla come “un extra dolce in più” e non come qualcosa che si deve mangiare per forza.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.