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Un farmaco anti-tumorale per l’Alzheimer?

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Può un farmaco antitumorale far regredire l’Alzheimer? Pare proprio di sì e si tratterebbe del “bexarotene“, ma finora i suoi effetti sono stati studiati solo sui topi. Secondo lo studio pubblicato su Science e svolto alla Case Western Reserve University School of Medicine, il bexarotene avrebbe un’azione anche molto rapida, che comincia a vedersi già a 6 ore dalla somministrazione e raggiunge un picco a 72 ore.

L’Alzheimer è dovuto dall’accumulo di depositi nel cervello di una proteina tossica, la cosiddetta beta-amiloide. Il bexarotene stimola la produzione di una molecola, Apolipoproteina E o ApoE, che spazzerebbe via le placche di beta-amiloide.

Sui topolini malati i primi effetti si sono visti già a poche ore dalla somministrazione, quando hanno riacquistato la memoria.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.