Emicrania? La colpa è del gene Tresk che funziona male

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Mal di testa? È colpa del dna. Secondo un recente studio svolto in collaborazione tra i ricercatori di vari paesi, la causa dell’emicrania potrebbe risiedere in un gene difettoso.

Per scoprirlo, l’equipe internazionale ha usato diversi campioni di dna prelevati da persone con emicranie comuni di tipo familiare. Anche altri studi precedenti si erano soffermati sulla possibilità che all’origine di questo disturbo vi fosse un’anomalia genetica.

Ad esempio, era stato appurato che il dna aumentasse il rischio di emicranie in generale, anche se non era stato individuato esattamente il gene colpevole. Ma i ricercatori delll’Unità di genomica funzionale del Medical Research Council dell’Università di Oxford, lo hannno finalmente scovato. Si chiama Tresk e agisce direttamente sul cervello. La scarsa attività legata al gene difettoso dunque provocherebbe le tanto odiate emicranie che affligono il 28% della popolazione mondiale.

Secondo Aamo Plotie, del Wellcome Trust Sanger Institute, si tratta di una scoperta di portata storica, un passo fondamentale nella lotta al mal di testa, e ne spiega il motivo: “Quello che fa è che apre nuove strade alla pianificazione di una ricerca che possa portare a nuove terapie. Anche se naturalmente la strada è lunga“.

Il prossimo passo, secondo Zameel Cader, sarà trovare un farmaco in grado di attivare il gene Tresk. Probabilmente ci vorrà del tempo, ma conoscere la causa è fondamentale per trovare il rimedio. E addio mal di testa.

Francesca Mancuso

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.