immagine

Facebook, medici: meglio non accettare amicizia dai pazienti

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Un nuovo studio su Facebook ora fa luce sui rapporti tra medici e pazienti.

Pubblicata sul Journal of Medical Ethics, la ricerca ha esaminato più di 400 medici di formazione in post-laurea del Rouen University Hospital (Francia), il 73% dei quali con un profilo sul social network. Tutti hanno risposto a un questionario e 8 su 10 ammettevano di avere una presenza costante di almeno un anno su Facebook, il 24% si connetteva per più ore al giorno e il 49% solo una volta al giorno, più volte alla settimana.

In più, quasi tutti avevano pubblicato dati reali con tanto di foto personali.

I ricercatori si sono così chiesti cosa accede se la richiesta di amicizia arriva da un paziente. Ebbene: in pochi l’accettano, il 15% decide caso per caso, mentre la maggior parte rifiuta il contatto, per professionalità e privacy. In tutti i casi, secondo i ricercatori fanno bene perché “la disponibilità di informazioni sulla vita priva del medico può minacciare la fiducia reciproca”.

I medici devono essere consapevoli che le osservazioni e le immagini pubblicate online possono essere mal interpretate al di fuori del loro contesto originale e potrebbe non rispecchiare con precisione le loro opinioni e comportamenti della vita reale. Queste informazioni potrebbero anche diventare accessibili per le persone a cui non erano destinate“, concludono gli studiosi.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.