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Influenza A: altra vittima a Napoli, allarme squadre calcio

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Deceduto nelle notte la terza vittima di influenza A a Napoli, che però era già affetto da gravi patologie.

Era, infatti, obeso e sofferente di broncocreumopatia ostruttiva cronica (Bpco). Al Cotugno di Napoli ci sono altri due pazienti in gravi condizioni A, in particolare una donna da poco sottoposta a un parto cesareo.

Intanto, se qui in Italia chi lavora nel sistema sanitario non si sta vaccinando contro l´influenza A (nell’Asl di Firenze si sono vaccinati per ora solo in 600 su circa 7mila tra medici di famiglia, pediatri, dottori dei reparti ospedalieri o delle cliniche convenzionate), nel resto del mondo è allarme anche nel mondo del calcio.

In Inghilterra vari casi nelle squadre del Bolton e del Blackburn, in Francia tre giocatori del Paris Saint Germain sono risultati positivi al virus e isolati (ra la squadra si allena con le mascherine), in Spagna, mezza squadra è a letto con l’influenza e i sintomi sembrano quelli della suina.

Quanto all’Italia, il presidente dell’Associazione italiana calciatori Sergio Campana afferma che “i giocatori hanno diritto alla vaccinazione: vivendo tutti i giorni nello spogliatoio a contatto con i colleghi, corrono un rischio maggiore. E proprio riguardo alla vaccinazione degli atleti, per sapere cosa deciderà al riguardo il governo bisogna attendere venerdì, giorno dell’incontro tra il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio e il presidente del Coni Gianni Petrucci.

Nel frattempo la Health Protection Agency raccomanda: cari giocatori almeno non sputate in campo!

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.